domenica 29 settembre 2013

Miguel de Cervantes (29 Settembre 1547 – 23 Aprile 1616)


Citazioni di Miguel de Cervantes

Due soli lignaggi ci sono nel mondo, come diceva una mia nonna, cioè, l'avere e il non avere.
La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini.
La bravura quando non si fonda sulla base della prudenza, si chiama temerità, e le prodezze del temerario più si attribuiscono alla buona fortuna che al suo coraggio.
Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore.
L'onestà è la miglior politica.
Sii breve, che un discorso lungo non può mai dar piacere.
Non domandare per grazia quello che puoi ottenere per forza.
Nel mondo non c'è che due razze, diceva mia nonna, quella di chi ha e quella di chi non ha.
Ricorda, caro mio Sancho, chi vale di più, deve fare di più.
Chi ti vuol bene, ti fa piangere.
Non si deve parlare di corda in casa dell'impiccato.
Ognuno è figlio delle sue azioni; e, perché uomo, posso ben doventar papa.
Oh, invidia, radice di mali infiniti e tarlo delle virtù!
Dove regna l'invidia non può vivere la virtù, né dove sta la miseria può aver luogo la liberalità.
Un uomo non è da più di altro uomo, quando non fa più di un altro.
Ognuno è come il cielo l'ha fatto, e qualche volta molto peggio.
Predica bene chi vive bene.
Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo.

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