La
felicità non è un sentimento qualitativo.
Non è che ti definisci
felice sol perché i tuoi momenti di letizia sono particolarmente
intensi. A ben vedere non si tratta nemmeno di un sentimento
quantitativo. Non basta avere reiterati lampi gioiosi per essere
felici. Sentirsi felici, infatti, non é essere felici. La prima è
una percezione piacevole ma inesorabilmente transitoria, la seconda è
una qualità dell’esistenza. Forse, l’ottica corretta è quella
di considerare la felicità come l’ottimistica dilatazione nel
tempo delle sensazioni di gaudio.
Allora, non è felice chi gode, ma
chi è convinto che godrà ancora.
splendidiquarantenni
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